Regista cinematografico giapponese. Assistente di Keisuke Kinoshita,
debuttò nella regia con
La giovinezza del figlio (1952), seguito
da
Sincerità (1953),
La camera dai muri spessi (1954),
In qualche parte sotto il cielo immenso (1956). Dal 1959 al 1961
realizzò
La condizione umana, ispirandosi a un romanzo ciclico di
J. Gomtkawa: era un'opera, divisa in tre parti, sugli orrori della guerra; la
prima parte (
Non c'è amore più grande) fu premiata al
Festival di Venezia. Inoltre ha diretto opere interessanti come
L'eredità (1962),
Harakiri (1963), premiato a Cannes,
Kwaidan (1964), film a episodi ispirato a novelle di Lafcadio Hearn e
L'ultimo samurai (1967), film storico. Nel 1985 ha diretto
Manca
qualcuno a tavola (Hokkaido 1916 - Tokyo 1996).